Mondo

I dibattiti allo Sherwood Festival 2022

Torna lo Sherwood Festival nell’estate padovana 2022 e tornano anche i dibattiti promossi dalla nostra associazione. Quest’anno sono quattro gli appuntamenti in programma. 

Venerdì 17 giugno – 19.30 – 20.30

“El Mexico Profundo in difesa della terra”
lancio della carovana estiva con Lo Stato sociale, España Circo Este e Lorenzo Faccini attivista di Ya Basta! Êdî Bese!

Sherwood Festival ospiterà un dibattito che ci porterà nel cuore del Messico, analizzando l’attuale situazione del paese latinoamericano. L’Associazione Ya Basta! Êdî Bese! dialogherà con gli artisti della serata, España Circo Este e Lo Stato Sociale, così da raccontarci attraverso le esperienze reciproche le tante resistenze presenti nel paese, che passano soprattutto per la popolazione indigena, ultimo baluardo a difesa dei territori sotto attacco del capitalismo neoliberale. Attacco che sempre più negli ultimi anni si traduce nella militarizzazione dei territori e nell’imposizione di grandi opere dannose per l’ambiente e la popolazione. Sarà anche occasione per l’Associazione Ya Basta! Êdî Bese! di presentare la prossima carovana nel sud-est messicano, che a partire dallo Yucatan attraverserà gli stati di Quintana Roo, Campeche, Chiapas, Oaxaca e Veracruz.

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Martedì 21 giugno – 19.30 – 21.00

“Le rivoluzioni di Berta”

Incontro con Claudia Korol (attivista e giornalista argentina), una collaborazione tra Ya Basta! Êdî Bese!, Capovolte Edizioni e CICA (Collettivo Italia Centro America)

“Le rivoluzioni di Berta” è un libro di Claudia Korol uscito in America Latina nel 2019 e tradotto quest’anno in italiano dalla casa editrice Capovolte. Parla della vita e dell’attivismo politico e sociale di Berta Cáceres, ma affronta anche in generale il tema della giustizia sociale visto dal punto di vista delle popolazioni indigene e colonizzate.

Claudia Korol è argentina, educatrice popolare e comunicatrice femminista. Autrice dei libri Las Revoluciones de Berta, El Che y los argentinos, Caleidoscopio de rebeldías, Somos tierra, semilla y rebeldía. Mujeres, tierra y territorio en América Latina, Diálogo con Gladys Marín, compilaciones de Educación Popular y Pedagogía Feminista.

Appartenente al gruppo di educazione popolare Pañuelos en Rebeldía e di Feministas del Abya Yala. Conduce i programmi radiofonici Espejos Todavía e Aprendiendo a Volar.

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Mercoledì 29 giugno – 19.30 – 20.30

“Lo sport come resistenza – Voci dalla Palestina”

con Dawod Al- Taamari (Giovani Palestinesi d’Italia), Davide Valeri (sociologo), Flavia Cappellini (regista e documentarista), Alba Nabulsi e Camilia Farah (attiviste del collettivo “Falafel e Cultura”) e con la partecipazione Muhanned Qafesha (giornalista e attivista di Youth Against Settlements, Hebron)

Ci sono infiniti modi di praticare l’arte della resistenza, uno su tutti è lo sport. 

L’occupazione sionista è un ostacolo nella vita quotidiana di milioni di palestinesi e l’unica reazione ammissibile è quella di resistervi; non accettando le cose per come sono, ma lottando per cambiarle ad ogni costo.

In questo contesto le attività sportive assumono un particolare valore: ogni ostacolo viene visto come un obiettivo da raggiungere ed abbattere, il suo superamento diventa una sfida personale e collettiva. Lo sport è prendersi cura di sé stessi e degli altri e in Palestina rappresenta inevitabilmente una delle più alte forme di resistenza.

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Venerdì 8 luglio – 19.30 – 20.30

“Rabbia proteggimi”

Presentazione del libro di Eddi Marcucci (Rizzoli Lizard)

Dalla Val di Susa al Kurdistan. Storia di una condanna inspiegabile. Maria Edgarda Marcucci ha tanti nomi, ma una convinzione: vale sempre la pena lottare per migliorare il mondo in cui viviamo. Quando è tornata dal Kurdistan scegliendo di unirsi alle YPJ, le Unità di protezione delle donne, non si aspettava che lei e altri suoi quattro compagni sarebbero stati considerati individui «socialmente pericolosi»: un’accusa che a lei, unica donna dei cinque e unica condannata, è costata oltre un anno di udienze e altri due vissuti in regime di sorveglianza speciale. 

In Rabbia proteggimi Eddi Marcucci racconta le radici del suo impegno politico, dal movimento studentesco alla difesa dei diritti di chi lavora, dai No Tav al transfemminismo, e ripercorre gli incontri e le ferite che l’hanno resa quella che è ora.

E inoltre…

APERITIVI REBELDE DI YA BASTA! ÊDÎ BESE!

26, 29 giugno, 3, 10 luglio – 19.00 – 20.00
Aperitivi rebelde di Ya Basta! Êdî Bese! in bar Vela

Ya Basta! Êdî Bese! è diffusa in differenti città nel Nord-Est d’Italia che, in piena sinergia, portano avanti numerosi progetti volti a sostenere le comunità resistenti di diversi paesi nel mondo. Sostieni l’associazione e le carovane future!