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Campagna per l’assoluzione di Moira Millán

Condividiamo l’appello del Movimiento de Mujeres Indìgenas por el buen vivir.

Nei mesi che seguirono la sparizione di Santiago Maldonado con la scusa della ricerca di prove vennero commessi oltraggi ed abusi con violenza istituzionale in diverse comunità limitrofe alla zona di Esquel.

In questo contesto Moira Millán, rispondendo al suo ruolo di weichafe mapuche (guardiana, difensora), appartenente alla comunità Pillán Mahuiza (Chubut), accompagnò membri della comunità Vuelta del Rio al Tribunale Federale di Esquel per chiedere con forza la sospensione di tali insopportabili persecuzioni e la rinuncia immediata del Giudice responsabile dei raid, Guido Otranto.

Queste proteste si realizzarono in maniera decisa e pacifica durante tutta la giornata come riportarono i media presenti.

Nei giorni seguenti a questo episodio Moira Millán ricevette violente minacce di morte per telefono e continue persecuzioni da parte delle forze poliziesche.

Moira Millán, madre e sostegno dei suoi quattro figli, da quando aveva 21 anni ha attraversato il paese conoscendo le comunità di 36 popoli originari che abitano il territorio argentino, le loro situazioni e problematiche.

La sua lotta riguarda la difesa dei territori, i diritti delle donne indigene e l’equilibrio e reciprocità con la natura. Questo impegno l’ha portata insieme ad altre donne a dare vita al Movimiento de Mujeres Indìgenas por el buen vivir.

Il 26 giugno scorso a Moira Millán è stato notificato, per ordine del Giudice Guido Otranto, che lei era l’unica incriminata in qualità di “sequestro di persona aggravato” per le proteste tenute il 20 settembre di 2017 nel Tribunale di Esquel.

La nostra lamngen (sorella), dovrà presentarsi mercoledì 19 settembre 2018 nel Tribunale Federale di Esquel, provincia di Chubut, Argentina, ad un’udienza istruttoria per un delitto inventato, per il quale la pena va da due a quattro anni di prigione.

Dal Movimiento de Mujeres Indìgenas por el buen vivir chiediamo il massimo sostegno e diffusione di questa situazione per rompere il cerchio mediatico.

Chiediamo allo Stato e alla Giustizia la sospensione della persecuzione e giudizio di quelli che lottano.

#ReclamarJusticiaNoEsDelito

 

Contatto per la stampa: Evis Millán +5492915745857
Mail: originariasporelbuenvivir@gmail.com
FB: Movimiento de Mujeres Indígenas por el buen vivir