Messico

“La donna del tempo annuncia un uragano”

Pubblichiamo la risposta di Omar Garcia, studente della Escuela Normal Rural di Ayotzinapa alle accuse mosse agli studenti della scuola da Carlos Marin, direttore del periodico Milenio. Le accuse riguardano l’appartenenza al gruppo Los Rojos, ma si dimostrano, ancora un volta, l’ennesimo tentativo di ostacolare il percorso di ribellione e autogestione promosso dagli studenti di Ayotzinapa.

“La donna del tempo annuncia un uragano”.

Quando finalmente l’autorità federale si è fatta carico dell’indagine del caso Iguala, intorno al 10 ottobre 2014, noi familiari e studenti abbiamo consegnato quante più informazioni disponibili. Fotografie e dati personali dei nostri compagni scomparsi.

Allo stesso modo abbiamo rilasciato dichiarazioni di fronte ai magistrati locali e federali.

Abbiamo consegnato anche altro di molto importante, come abbiamo fatto con il governo statale, ossia i numeri di telefono dei nostri compagni scomparsi, perché sappiamo da molti anni cosa si può ottenere attraverso la telefonia mobile.

La riforma delle telecomunicazioni dell’anno 2014 può illustrarci di cosa si tratta. La geo localizzazione e il conservare i dati permette allo Stato di “fare meraviglie”.

Una di queste è quella che appare in primo piano oggi nel giornale Milenio, sotto la firma di Carlos Marin, direttore del periodico.

Prima di questo giorno Omar non esisteva per questo personaggio, ora invece “riconosce” in me, il portavoce degli studenti e, ancora una volta, cerca di legarci con Los Rojos.

Chi è Carlos Marin? O meglio, chi gli gira queste informazioni? O meglio ancora senza giri di parole, per chi lavora?

Ricordiamo che quando intercettarono le chiamate di Lorenzo Cordova dove discriminava i nostri fratelli indigeni, Carlos Marin lo difese.

Quindi Milenio è Milenio o Prilenio? Molti e molte conoscono già la risposta.

Perché? Ci domandiamo. Perché invece di cercare nelle prime 48 ore i nostri compagni attraverso i telefoni cellulari si dedicano a spiarci oggi?

Perché si nega al GIEI informazioni in questo campo?

Cinque mesi fa, riferendosi alle intercettazioni illegali al presidente di INE, Marin affermava che “la perversione di curiosare nelle sue chiamate telefoniche è una risorsa in più nel sabotare la giornata del 7 giugno”.

È chiaro che, con ancora maggiore perversione, è lui e chi gli ha consegnato un’intercettazione decontestualizzata, che vuole sabotare un movimento che fatica a capire, perché non segue la logica elettorale e politica che lo sostiene.

“Cercati un nemico e rendilo colpevole di tutto” diceva Goebbels. Ci sono suoi vari discepoli in questo paese.

Però, mentre loro cercano “chi paghi e non chi è stato”, noi seguiremo determinati nel nostro “palazzo di carta”.

Il nemico è grande e potente, lo sappiamo da quando è iniziato il movimento. Ma nonostante questo daremo presto una risposta come scuola, per adesso dichiariamo che Los Rojos non ci ha portato via, che questa è una campagna di diffamazione a mezzo stampa e da una posizione di forza.

Compagni state attenti.

Perché vivi se li sono portati via!

Vivi li rivogliamo!

Omar Garcia Velasquez

 

Link dell’articolo tratto da Desinformemonos: http://desinformemonos.org.mx/campana-despiadada-de-milenio-contra-movimiento-de-ayotzinapa-omar-garcia/